Lucas Reiner. A Requiem in Progress - Studio la Città - Lungadige
Galtarossa, 21 - Verona
(Foto: )
Mostra in corso dal 24 giugno al 16 settembre 2023
Studio la Città presenta una mostra di Lucas Reiner. A Requiem in Progress, un ciclo di lavori ispirato dalla perdita di un caro amico nella primavera del 2019: l’artista Lawrence Carroll.
Comunicato stampa della mostra Lucas Reiner. A Requiem in Progress
Il 24 giugno lo Studio la Città presenterà, in una delle sale espositive, la mostra personale di Lucas Reiner
intitolata A Requiem in Progress.
L’artista americano era già stato presente nella collettiva Today I would like to be a Tree nel 2021 proprio
perché dal 2001 il suo lavoro è focalizzato sulla rappresentazione degli alberi, soggetti che hanno catturato
l’attenzione di Reiner per la grande dimostrazione di resilienza nell’ambiente urbano caratterizzato dalle
impellenze della civilizzazione. La loro capacità di resistere, di essere più forti e vitali delle avversità,
rappresenta per lui un racconto del complesso rapporto tra uomo e natura.
A Requiem in Progress è un ciclo di lavori ispirato dalla perdita di un caro amico nella primavera del 2019:
l’artista Lawrence Carroll. Reiner così racconta l’inizio di questo ciclo di opere: “nel corso degli anni, in molte
lettere, l'artista Lawrence Carroll e la moglie Lucy Carroll mi hanno inviato fotografie di alberi di tutto il
mondo. Molte di queste immagini sono diventate il punto di partenza per i dipinti di questa mostra, insieme
ai testi dell'Apocalisse e del Requiem di Verdi, per diventare una meditazione sulla perdita e sulla persistenza
della bellezza.” Queste piccole opere a tempera, cera e mussolina su tavola, sono state realizzate in onore
del grande esempio di amicizia, dell’eccellenza artistica di Lawrence Carroll e del suo ruolo di guida
nell’insegnamento artistico.
Reiner nel suo lavoro è sempre alla ricerca di qualcosa che vada al di là di quello che si vede: “Se dipingo su
una superficie, a volte mi sembra di pormi le stesse domande che si ponevano i pittori delle caverne, ossia:
"cosa c'è dall'altra parte del muro?". Guardare oltre il nostro mondo per scorgere qualcosa di infinito (…)”.
Secondo Reiner questa è un’esperienza che solo la pittura e nessun'altra forma d'arte può offrire.
Molti artisti dipingono lo stesso soggetto per anni, Reiner dipinge alberi da 23 anni perché ha trovato in loro
un soggetto di grande versatilità, il cui studio riesce ad esprimere un'infinita varietà di sensazioni, sia
contemporanee che antiche, e a sostenere il peso del desiderio universale di comprendere i misteri più
profondi della vita.
Biografia
Lucas Reiner è nato nel 1960 a Los Angeles. Ha frequentato la Parsons School of Design e The New School for
Social Research a New York, l’Otis Art Institute a Los Angeles, e la Parsons School of Design a Paris. Ha esposto
a livello internazionale e le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, tra queste le collezioni
permanenti del Los Angeles County Museum of Art (LACMA), del Santa Barbara Museum of Art, della West
Collection (Oaks, USA), della Staatlichen Graphischen Sammlung (Monaco), del Diözesan Museum (Freising),
della Colección Jumex (Città del Messico) e della American Embassy Collection (Riga, Lettonia).
Nel corso di una prolifica carriera di tre decenni, Reiner ha prodotto diverse serie di dipinti che riflettono le
sue fonti di ispirazione (alberi urbani contemporanei, esplosioni pirotecniche, temi spirituali tradizionali) e ha
lavorato con diversi mezzi (olio, acrilico, tempera, acquerello, incisione a puntasecca, monoprint e fotografia).
Nel 2019 Reiner ha esposto alla Galerie Nordenhake di Berlino, dipinti recenti di grandi dimensioni (insieme a
sculture di Johannes Esper). La Galerie Biedermann di Monaco ha presentato nel 2017 una sua personale
intitolata "Himmelsleiter". Il lavoro di Reiner è stato incluso anche nella mostra del 2018 intitolata "Dos
Colectivos" presentata dal Fisher Museum of Art dell'Università della California, dall'Instituto de Artes
Gràficas a Oaxaca e dal Museo Nacional de la Estampa a Città del Messico.
Nel 2008 è stata pubblicata da Prestal la monografia Los Angeles Trees (con saggi di Petra Giloy Hirtz e dello
scrittore/attivista Fred Dewey), e presenta opere realizzate nell'arco di diversi anni che prendono in esame la
contraddizione formale tra la crescita organica e le rigide costrizioni della vita urbana contemporanea
incarnate dagli alberi che costeggiano le strade della città. La monografia è stata selezionata dal Los Angeles
Times come uno dei "Libri preferiti del 2008". Su committenza della St. Augustine's Episcopal Church di
Washington per la realizzazione di una Via Crucis, Reiner ha avviato, dopo la morte della madre nel 2008, una
serie di studi ad acquerello, con lo stampatore tedesco Clemens Buntig Editionen per un'edizione limitata di
acqueforti. Nel corso di sette anni, questo corpo di opere (The Stations Project) è culminato in quindici dipinti
di grandi dimensioni che evocano il percorso senza tempo della trasformazione attraverso lo spazio visivo
contemplativo. Trascendendo l'-arcoleliazione religiosa, queste opere si impegnano nella profonda capacità
dell'arte di incarnare il desiderio umano universale di comprendere la sofferenza, la perdita e il passare del
tempo.
È stato invitato come artista ospite presso numerose istituzioni, tra cui l'Art Center College of Design
(Pasadena, California), l'Oberlin College (Cleveland, Ohio), l'American Academy (Roma, Italia), l'Università
Iuav (Venezia, Italia) e la Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia, Italia).
Vive e lavora tra Los Angeles e Berlino
Informazioni utili per la visita
Orari: lunedì dalle 14.00 alle 18.00. Da martedì al venerdì dalle 9.00 alle
13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Sabato dalle 9.00 alle 13.00 (solo su prenotazione entro il giovedì della stessa settimana).
Biglietti:
si rimanda al sito ufficiale.
Telefono: +39.045.597549
Sito
web: Studio La Città |